AUJOURD’HUI (hoy) : 1er as 144 (vulg. jeudi 3 novembre 2016) pataphysicien.
…du RHSM:
Collège de ’Pataphysique
L’as collégial embarque les pataphysiciens prêts à s’aventurer sur les vagues unies de la terre ferme
ce 1er as 144
(vulg. jeudi 3 novembre 2016)
de 18 heures à 20 heures
au 51A rue du Volga, Paris 20e
(métro : Maraîchers).
Le char naval inventé par Raimondo di Sangro, prince de Sansevero.
Il étonna les Napolitains en juillet 1770 vulg.
en naviguant du Pausilippe au pont de la Madeleine.
Il transportait douze personnes. Le cocher était humain. Les chevaux étaient en liège.
Raimondo di Sangro è l’uomo che ha avuto il merito di regalare alla città di Napoli un preziosissimo scrigno di tesori e bellezza quale è la Cappella Sansevero. Come è noto a tanti, Raimondo di Sangro non era soltanto un mecenate con la passione per l’arte e l’alchimia, ma era egli stesso un genio capace di invenzioni che ancora oggi riescono a stupire per l’immaginazione e per l’acutezza con le quale erano portate a compimento.
Tra queste invenzioni abbiamo la carrozza marittima, l’ultimo prodigio del Principe di Sangro, che sarebbe morto circa un anno dopo aver stupito per l’ennesima volta i propri concittadini. Nel mese di Luglio dell’anno 1770, infatti, i napoletani videro correre sulle acque, da Capo Posillipo al Ponte della Maddalena, una fastosa carrozza con cavalli e cocchiere, la quale secondo i resoconti dell’epoca procedeva più veloce di quanto potesse fare se avesse avuto dei remi o delle vele. Essa era in grado di trasportare fino a dodici persone.03072013_raimondo_di_sangro_03-600×487-1
Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero
Il progetto del Principe, in realtà, non aveva previsto dei cavalli veri, essendo fatti questi di sughero: gli spettatori dalla terraferma non potevano però accorgersene, rimanendo esterrefatti dall’abile gioco d’illusionismo del di Sangro. La costruzione al posto di normali ruote possedeva delle pale fissate ai rispettivi mozzi. Una volta disegnato il piano completo, la carrozza fu materialmente costruita, sotto la direzione di Raimondo di Sangro, da Francesco Celebrano, uno degli artisti da lui impiegati anche nella realizzazione della Cappella Sansevero, anche egli eclettico uomo di genio scelto da re Ferdinndo di Borbono come pittore di famiglia ed educatore del Duca di Calabria, l’erede al trono. Della carrozza marittima il principe si era fatto fare anche un modellino in scala, da sistemare nel suo studio